Palazzo Alvarez_

Francesco Alvarez de Menesses nacque verosimilmente a cavallo dei primi del 1700 presso il porto spagnolo di Valencia. Per motivi mai del tutto chiariti, si trasferì a Gorizia, sposandosi c on la figlia del conte Gasparo Strassoldo.
Dedito per elezione a opere umanitarie, nel suo testamento stanziò un cospicuo lascito a favore degli orfani, al fine di istituire un ricovero stabile per questi sfortunati figli delle famiglie indigenti locali e per avviarli a quell’istruzione sufficiente a renderli indipendenti anche sotto il profilo lavorativo, un domani. E proprio con questa finalità fu edificato il palazzo pensato dallo stesso Alvarez ma che purtroppo non vide mai compiuto, morendo nel 1753, ossia circa cinque anni prima della sua inaugurazione.
Nonostante un tentativo da parte del governo centrale viennese di far confluire la fondazione voluta da Alvarez nell’orfanotrofio di Klagenfurt istituito da Maria Teresa, furono fatte valere de iure le clausole testamentarie e questo tentativo di scippare alla città una così importante istituzione andò fortunatamente a vuoto.
Difatti, grazie proprio alla favorevole natura dell’idea dell’Alvarez, i nosocomi di ridotte dimensioni, sparsi sul territorio locale, furono accorpati in seguito nell’edificio, che divenne un punto d’accoglienza non solo per gli orfani ma anche per malti e infermi. Tanto che successivamente la gestione del tutto fu affidata all’ordine dei Fatebenefratelli, che lo ressero a lungo e che ancor oggi prestano la loro opera in città.
Ai giorni nostri ospita una sede distaccata dell’Università degli Studi di Trieste e l’Archivio storico provinciale.


Il progetto ‘Un viaggio nella Storia’ è un progetto proposto dall’associazione Associazione di Promozione Sociale, Culturale e di volontariato Porte a Nordest e finanziato da GECT GO. Tutti i diritti sono riservati | credits