il ponte di Salcano_
Il ponte di Salcano (Solkan) è il più importante ponte della Transalpina e scavalla il fiume Isonzo poco a monte del paese, in corrispondenza della gola definita dal monte Sabotino e da Montesanto. Secondo i dati, con la sua campata di 85 metri, detiene il record come il più grande arco in pietra al mondo, costruito sopra un fiume, e il più grande arco in pietra tra tutti i ponti ferroviari.
La progettazione del ponte e la direzione dei lavori sono state affidate dalle Kaiserlich-königliche österreichische Staatsbahnen agli ingegneri Leopold Örley e Rudolf Jaussner, mentre alla costruzione fu affidata alla viennese Redl, Redlich&Berger e alla goriziana Sard, Lenassi&Comp.
Per costruire la grande arcata fu prelevata la materia prima dalla Cava Romana di Aurisina e, a fronte di un costo realizzativo decisamente molto elevato per l’epoca, il manufatto fu completato previa realizzazione di una struttura lignea di sostegno, veramente ardita per il periodo.
La linea entrò in funzione il 23 luglio del 1906 e garantì i collegamenti fino al 9 agosto del 1916 quando, durante una delle Battaglie dell’Isonzo, il genio guastatori lo fece brillare con l’esplosivo, al fine di interrompere le comunicazioni.
Fu inizialmente rimpiazzato da una struttura metallica e in seguito ricostruito durante il ventennio fascista, in una sorta di competizione ingegneristica tra maestranze italiane e asburgiche, che vide l’utilizzo della pietra tagliata in vece del più contemporaneo calcestruzzo. Una sfida che si concluse in parità, restituendo al manufatto l’originario splendore.